Neonato dorme solo in braccio: perché e come intervenire

Addormentare un neonato spesso è un'impresa tutt'altro che semplice. Nei primi mesi (quarto trimestre), il piccolo attraversa una serie di cambiamenti e deve adattarsi ad una nuova vita, fuori dalla pancia della mamma. Il bambino non avverte più la stessa protezione e le stesse sensazioni e, proprio per questo, può far fatica a prendere sonno e dormire a lungo. In alcuni casi, ad esempio, il neonato dorme solo in braccio, il che spesso può risultare scomodo e poco pratico per un genitore. Per quanto infatti sia del tutto naturale e giusto che il piccolo si lasci andare più facilmente fra le braccia della persona che ama, c'è da dire che i genitori devono anche avere la possibilità di spostare il piccolo, magari all'interno di una carrozzina o nella culla. Insomma, che il neonato dorma in braccio è giusto, ma non può essere l'unica soluzione. E allora vediamo insieme alcune strategie per provare a modificare dolcemente questa abitudine.

Neonato dorme solo in braccio: perché accade?

Partiamo col dire che, soprattutto nei primi mesi di vita, non c'è posto più bello e sicuro per un neonato delle braccia della mamma o del papà. La ricerca ci dice inoltre che il contatto ravvicinato con i genitori (o le badanti principali) aiuta i piccoli a regolare le loro emozioni, abbassa gli ormoni dello stress e regola il loro battito cardiaco! Non solo, dormire in braccio aiuta anche a regolare i cicli del sonno. Molti genitori spesso mi scrivono dicendo che hanno paura che questa abitudine rischi di viziare i propri figli. Niente di più sbagliato! Non è affatto così, tutt'altro. Far dormire i bambini in braccio è assolutamente salutare e ha tantissimi effetti positivi dal punto di vista psichico e fisiologico. Insomma, se a te piace farlo, il mio consiglio è di continuare più che puoi. Se invece sei stanco/a e vorresti semplicemente un po' più tempo per te, ho qualche strategia da consigliarti!

Neonato dorme solo in braccio: come intervenire

•  Un metodo che funziona molto bene è ad esempio quello di camminare molto dolcemente senza movimenti bruschi con il bambino in braccio 5 minuti. Successivamente possiamo sederci per 5-8 minuti, e poi provare a sdraiare il bambino nel lettino. A questo punto potrai lasciare la mano addosso e poi toglierla.
•  Usare la fascia o il marsupio. In questo caso le nostre braccia sono libere, ma il bambino continua a rimanere addosso a noi, sente la nostra voce e il battito del nostro cuore. Proprio come quando era nella pancia! Non è un caso che questi dispositivi siano molto consigliati, soprattutto nei primi mesi di vita, o se il neonato non riesce a dormire Mentre il piccolo si rilassa, noi possiamo fare le nostre cose, spostarci e uscire. Stai certo/a che continuerà a dormire!

Infine, se il neonato dorme solo in braccio, il problema potrebbe essere legato ad un'eccessiva paura da parte del genitore di eventuali risvegli. In questo caso, il mio consiglio è di non scoraggiarsi, ma di provare e riprovare. Il bambino cambia e evolve mentre cresce, quindi è una persona diversa rispetto a pochi giorni fa. Qualcosa che non ha funzionato prima, potrebbe funzionare adesso!

E se sei davvero stanco/a e desideri trovare una soluzione ai problemi di sonno del tuo piccolo, sono qui per te. Iscriviti al corso "Piccoli Sogni". Si tratta di un percorso che ho studiato per i genitori dei neonati nei primi mesi di vita e che potrà aiutarti a stabilire una buona relazione con il sonno sin da subito in modo naturale così da evitare difficoltà in futuro. Comincia subito: sarò felice di aiutarti!